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Emanuele Lombardi
EMANUELE LOMBARDI

Presidente del Fondo Forestale Italiano

LE FORESTE (CI) PARLANO: ASCOLTARLE PER PROTEGGERLE

La primavera torna e con lei il risveglio della natura. Il vento soffia tra i rami, un sussurro tra le foglie che racconta storie antiche. Le foreste parlano, ma chi le ascolta? Per secoli, hanno custodito la vita, offrendo ossigeno, riparo, equilibrio. Oggi, però, molte di loro sono in pericolo, minacciate dal tempo che cambia, dall'uomo che spesso dimentica. Ma c'è chi ha scelto di ascoltare, di agire, di proteggerle.

Nel cuore dell'Italia, il Fondo Forestale Italiano nasce con una missione precisa: salvaguardare gli alberi esistenti, garantendo che le foreste continuino a vivere, respirare, crescere. Non si tratta solo di conservare la natura, ma di difendere un'eredità, di custodire boschi che altrimenti sarebbero persi. Un impegno che Levissima ha deciso di abbracciare e sostenere, perché la montagna, l'acqua e le foreste sono elementi inscindibili di un unico equilibrio.

I CUSTODI DI UN PATRIMONIO VIVENTE
Le foreste non sono solo distese di alberi. Sono ecosistemi pulsanti, scrigni di biodiversità, testimoni silenziosi della storia. Oggi, grazie al Fondo Forestale Italiano, oltre 260 ettari di bosco vengono protetti direttamente dalla fondazione, mentre altri 420 ettari sono tutelati dagli affiliati. Insieme, questi boschi assorbono ogni anno circa 1.734 tonnellate di CO₂, restituendo ossigeno al mondo. Un gesto semplice, ma potente, che contribuisce alla lotta contro il cambiamento climatico.

"Non c'è una legge che proteggesse le foreste italiane con un approccio legato alla crisi climatica. Così abbiamo deciso di agire: acquistiamo boschi per preservarli per sempre." – afferma Emanuele Lombardi, presidente del Fondo Forestale Italiano

Ma quanto è grande un bosco salvato? Il bosco più esteso che il Fondo ha ricevuto in donazione si trova a Lenna (BG): 110 ettari di montagna intera che ora vivrà senza il timore di tagli. Al contrario, il bosco più piccolo si trova in Toscana, nella zona collinare della provincia di Pisa è un frammento di terra di pochi ettari: un angolo nascosto che, seppur modesto, è un rifugio per molte specie. Ogni pezzo di natura ha un valore unico, indipendentemente dalla sua grandezza.

Oltre alla protezione diretta, il Fondo Forestale Italiano si affida anche ai suoi "custodi del bosco", circa 50 volontari che monitorano le aree protette, segnalano problemi e contribuiscono a garantire che ogni foresta rimanga incontaminata. Un'azione che va oltre la conservazione: significa mantenere vivo un ecosistema per chi verrà dopo di noi.

"Un bosco lasciato alla sua evoluzione naturale è un'eredità preziosa per le generazioni future. Proteggerlo significa tutelare il nostro stesso futuro." – spiega Emanuele Lombardi.

UN FUTURO TRA GLI ALBERI: LA SFIDA

UN FUTURO TRA GLI ALBERI: LA SFIDA
La tutela delle foreste richiede uno sforzo collettivo. Servono persone, aziende e comunità disposte a unirsi in un'unica missione: proteggere il cuore verde del nostro pianeta. Levissima ha scelto di essere parte di questo impegno, dando voce a questa storia, amplificando il messaggio e coinvolgendo chiunque voglia fare la differenza. Proteggere le foreste significa proteggere la nostra stessa possibilità di un domani migliore.

L'acqua pura delle montagne, il ciclo della vita degli alberi, l’ossigeno che respiriamo: tutto è connesso. Senza boschi sani, l’equilibrio naturale si spezza, l’aria diventa più pesante, il clima sempre più incerto. Salvare una foresta significa custodire il nostro futuro.

Ogni bosco salvato è un pezzo di mondo che rimane intatto, una promessa mantenuta alla natura. E ora, in primavera, quando il verde si rinnova e la vita rifiorisce, il valore di questa protezione diventa ancora più evidente. Non servono grandi gesti eroici, basta una scelta consapevole.
E così, mentre le foreste continuano a respirare e le loro radici a intrecciarsi nel suolo, progetti come questo diventano semi di speranza. Semi destinati a crescere, forti e resilienti, come la natura stessa.

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